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Ecco come leggere le etichette del cibo per cani o gatti nel modo corretto

Scegliere l’alimento completo e adatto alle esigenze del nostro animale domestico può risultare, a volte, non semplicissimo. L’unico strumento che abbiamo per individuare cibo di qualità è quello di imparare a leggere correttamente le etichette per capire esattamente cosa contiene.   L’etichetta di un alimento è divisa in: composizione , componenti analitici e additivi . Partiamo dalla composizione ; sia per quanto riguarda il cibo umido che per quanto concerne il cibo secco, il regolamento europeo (ce 767 del 2009) definisce quali sono le informazioni obbligatorie che devono necessariamente essere presenti in etichetta. I produttori hanno due strade per indicare gli ingredienti, ovvero: dichiarazione chiusa e dichiarazione aperta . Per dichiarazione aperta si intende una descrizione in cui leggiamo chiaramente l’ingrediente e le sue percentuali.   Al contrario invece, per dichiarazione chiusa si intende una descrizione in cui leggiamo in maniera generica diciture come carni e derivati o sottoprodotti . Questi ultimi sono solitamente associati a materie prime di qualità inferiore come pelli, penne, zoccoli e via discorrendo. Anche diciture come “pollo” o “manzo” non specificano esattamente quale parte di quella specie animale è stata utilizzata.   La legge impone di elencare gli ingredienti in ordine decrescente, ma permette comunque degli escamotage; facciamo un esempio concreto. In merito al cibo secco, è possibile indicare la percentuale della fonte animale prima dell’essicazione. Quindi, se leggiamo come primo ingrediente “Manzo fresco 30%”, per conoscere effettivamente il contenuto della crocchetta bisognerà prima “sottrarre” il contenuto di acqua, in questo caso specifico sarebbe un 7-8% di manzo in forma essiccata.   Un’etichetta con dichiarazione chiara e non ingannevole riporterebbe direttamente la dicitura “carne di manzo essiccata 8%”.     Per componenti analitici invece si intendono le percentuali di proteine, grassi, minerali, umidità e ceneri. Queste ultime rappresentano le parti dell’alimento che non sono digeribili e che verranno espulse attraverso le feci. La percentuale dell’umidità deve essere inferiore al 9% per le crocchette e intorno all’80% invece per il cibo umido.     Infine abbiamo gli additivi che devono essere visti come degli “ integratori” che vanno ad aggiungere, appunto, al prodotto quelle sostanze/vitamine che mancano. In questo modo possiamo essere certi che la dieta del nostro cucciolo a quattro zampe sia effettivamente bilanciata sotto ogni aspetto.     Concludiamo dicendo che, in linea generale, un cibo per animali sano ed appropriato alla specie deve avere ingredienti naturali di qualità e soprattutto, dichiarati in modo chiaro ed esaustivo.  

Scritto il 19-10-2023  /   Leggi

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Caldo e cuccioli: 5 consigli per aiutare il tuo cane o gatto a non soffrire in estate

Anche i nostri cuccioli, con l’arrivo delle elevate temperature estive, possono soffrire o addirittura rischiare un colpo di calore, in alcuni casi, particolarmente pericoloso se non, purtroppo, fatale.   È molto importante, quindi, conoscere il modo per evitare situazioni rischiose e sofferenze ai nostri amici a quattro zampe.   Vediamo insieme 5 consigli preziosi per proteggerli dall’afa estiva.      1.     Controlla il pavimento Per evitare ustioni alle zampe , è necessario controllare la temperatura del pavimento: sarà sufficiente premere per almeno 15/20 secondi il palmo della mano sulla superficie; se il calore non è sostenibile per noi non lo sarà nemmeno per il nostro gatto o cane.       2.     Non lasciare mai il tuo cucciolo in auto All’interno dell’auto la temperatura può salire molto rapidamente e diventare rovente in pochi minuti, anche se il parcheggio è all’ombra e ci sono i finestrini abbassati . Non è possibile, quindi , allontanarsi lasciandoli in macchina .       3.     Esci per le passeggiate solo durante le ore più fresche Porta a passeggio il tuo cane soltanto la mattina presto e la sera dopo il tramonto, in modo da evitare le ore in cui il sole batte più forte. Potrebbe essere utile, inoltre, modificare il percorso della passeggiata preferendo tratti che abbiano ombra fresca da vegetazione.     4.     Porta sempre con te una ciotola e dell’acqua fresca Il forte caldo espone gli animali domestici al rischio di disidratazione , quindi è fondamentale farli bere molto per evitare un colpo di calore.         5.     Prima di uscire di casa controlla che i tuoi cuccioli non siano all’esterno Giardini, balconi e spazi esterni possono trasformarsi in trappole per tuoi animali perché è molto facile che diventino rapidamente troppo caldi, se esposti al sole. Prima di uscire di casa dunque, è bene assicurarsi che gli animali non siano all’esterno, in particolare i gatti che amano nascondersi negli angolini più remoti.  

Scritto il 21-08-2023  /   Leggi

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Sai cosa fare in caso di zecche?

Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, crescono anche le occasioni di trascorrere tempo all’aria aperta; con esse, purtroppo, cresce la possibilità di venire a contatto con insetti e parassiti particolarmente pericolosi sia per la salute dell’uomo che per quella dei suoi amici a quattro zampe.   In questo articolo andremo ad approfondire gli aspetti legati agli attacchi da parte delle zecche , vista la vera e propria emergenza scoppiata nel nostro Paese, da qualche anno a questa parte, a causa delle elevate temperature raggiunte. Cercheremo soprattutto di chiarire in maniera pratica cosa fare se ci si accorge della presenza di una zecca e come rimuoverla step by step. Le zecche sono  artropodi  appartenenti al gruppo degli  ectoparassiti temporanei . Ciò significa che si tratta di parassiti che vivono sulla superficie corporea esterna del malcapitato ospite, ma che conducono la maggior parte della loro vita nell'ambiente circostante ed attaccano solo nel momento in cui devono nutrirsi di sangue.  Benché le zecche infestino soprattutto gli animali, l'uomo può rappresentare un ospite occasionale di questo parassita; l'interesse sanitario nei confronti di questi insetti è particolarmente elevato perché possono fungere da  vettori per patogeni  di varia natura. Attraverso il loro apparato buccale, infatti, le zecche possono trasmettere microorganismi o virus che possono dare origine a patologie anche gravi, quali ad esempio, la meningoencefalite da zecche, la malattia di Lyme o la rickettsiosi. Se ci si accorge della presenza di una zecca sul corpo del nostro cucciolo, ma anche se ad esserne vittima dovessimo essere noi in prima persona, è molto importante rimuoverla tempestivamente e con particolare accortezza: bisogna infatti evitare la rottura degli apparati boccale e digerente del parassita  e non lasciare che il rostro (una sorta di becco) di cui è dotato, che è penetrato nella pelle, resti al suo interno.   Come fare? Ecco tutti i passaggi:   ·   dopo aver individuato la zecca, disinfettare accuratamente la zona interessata; · procurarsi delle pinzette con punta fine (pulite e disinfettate) per afferrare l’insetto: la presa dovrà avvenire nel punto che si trova più vicino alla superficie cutanea dell'ospite (è possibile utilizzare pinzette che si hanno già in casa, pinzette con punta ricurva, oppure le apposite pinzette togli-zecche che si trovano in commercio); ·   il procedimento di rimozione dovrà avvenire in maniera  lenta e progressiva , esercitando una  leggera e delicata trazione verso l'esterno ; alcuni consigliano anche di far ruotare delicatamente il parassita (in senso antiorario) mentre si esercita la trazione verso l'esterno, ma senza forzare eccessivamente; ·   una volta estratto il parassita, disinfettare l'area interessata, quindi contattare il veterinario o il medico per informarlo dell'accaduto e avere consigli su come comportarsi; ·     se parti del parassita rimangono all'interno della cute, si può cercare di rimuoverle con l’aiuto della pinzetta; in caso di tentativi falliti, rivolgersi immediatamente al dottore.   Inoltre, sarà necessario prestare attenzione anche nel periodo successivo all'estrazione della zecca, in particolare all'eventuale comparsa di sintomi che potrebbero indicare l'avvenuta trasmissione di patogeni e l'insorgenza di malattie correlate a questi ultimi.   Resta dunque davvero molto importante la prevenzione: da Agrigarden sono disponibili diversi antiparassitari in grado di proteggere efficacemente i nostri cuccioli a quattro zampe. Vieni a trovarci in negozio, oppure visita la sezione Pet shop   sul nostro sito web!

Scritto il 15-06-2023  /   Leggi