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Caldo e cuccioli: 5 consigli per aiutare il tuo cane o gatto a non soffrire in estate

Anche i nostri cuccioli, con l’arrivo delle elevate temperature estive, possono soffrire o addirittura rischiare un colpo di calore, in alcuni casi, particolarmente pericoloso se non, purtroppo, fatale.   È molto importante, quindi, conoscere il modo per evitare situazioni rischiose e sofferenze ai nostri amici a quattro zampe.   Vediamo insieme 5 consigli preziosi per proteggerli dall’afa estiva.      1.     Controlla il pavimento Per evitare ustioni alle zampe , è necessario controllare la temperatura del pavimento: sarà sufficiente premere per almeno 15/20 secondi il palmo della mano sulla superficie; se il calore non è sostenibile per noi non lo sarà nemmeno per il nostro gatto o cane.       2.     Non lasciare mai il tuo cucciolo in auto All’interno dell’auto la temperatura può salire molto rapidamente e diventare rovente in pochi minuti, anche se il parcheggio è all’ombra e ci sono i finestrini abbassati . Non è possibile, quindi , allontanarsi lasciandoli in macchina .       3.     Esci per le passeggiate solo durante le ore più fresche Porta a passeggio il tuo cane soltanto la mattina presto e la sera dopo il tramonto, in modo da evitare le ore in cui il sole batte più forte. Potrebbe essere utile, inoltre, modificare il percorso della passeggiata preferendo tratti che abbiano ombra fresca da vegetazione.     4.     Porta sempre con te una ciotola e dell’acqua fresca Il forte caldo espone gli animali domestici al rischio di disidratazione , quindi è fondamentale farli bere molto per evitare un colpo di calore.         5.     Prima di uscire di casa controlla che i tuoi cuccioli non siano all’esterno Giardini, balconi e spazi esterni possono trasformarsi in trappole per tuoi animali perché è molto facile che diventino rapidamente troppo caldi, se esposti al sole. Prima di uscire di casa dunque, è bene assicurarsi che gli animali non siano all’esterno, in particolare i gatti che amano nascondersi negli angolini più remoti.  

Scritto il 21-08-2023  /   Leggi

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Come e perché usare la polvere di roccia in agricoltura

Dedicarsi alla cura di un orto vuol dire fronteggiare, fra le varie cose, anche e soprattutto gli svariati tipi di malattie che possono insorgere e far soffrire le nostre piante. Se si desidera coltivare in maniera naturale e fare quindi un orto biologico, bisogna evitare l’utilizzo di trattamenti chimici; di conseguenza è necessario modificare il nostro approccio e lavorare d’anticipo, concentrandoci sulla prevenzione più che sulla risoluzione del problema.   Le polveri di roccia , secondo le nuove normative, rientrano a pieno titolo nei prodotti consentiti in agricoltura biologica; sono considerate infatti come un corroborante , ovvero un potenziatore delle difese naturali delle piante. Si tratta di prodotti ottenuti dalla macinazione meccanica di vari tipi di roccia, la cui composizione deve essere specificata. Vediamo ora insieme, quelle più utilizzate in ambito agricolo, disponibili da Agrigarden.   Caolino Il caolino è un sedimento naturale che si forma grazie all’azione dell’acqua sulle pietre, in seguito ad un processo di degradazione meteorica. Ha una consistenza molto fine ed un inconfondibile colore bianco; viene utilizzato sugli olivi per contrastarne il principale parassita: la mosca olearia. La sola alterazione cromatica della pianta fa sì che l’insetto non ne sia più attratto; inoltre, la polvere di caolino è in grado di formare una patina protettiva che impedisce la deposizione delle uova da parte dei parassiti.   Zeolite Si tratta di minerali di origine vulcanica che vengono estratti dalla lava sedimentaria; ne esistono varie tipologie, quelle comunemente utilizzate in agricoltura appartengono ai gruppi della serie cubana e chabasite . La zeolite viene venduta sia in polvere che in forma granulare ; quella in granuli è particolarmente indicata per migliorare le caratteristiche dei terreni agricoli: li depura dai metalli pesanti e aumenta la capacità di trattenere l’acqua e assorbire i nutrienti dei concimi organici. La zeolite in polvere, invece, svolge un’azione fungicida e antiparassitaria naturale.   Farina di basalto La  Farina di Basalto  è un materiale naturale ed ecocompatibile; si ottiene attraverso la macinazione meccanica della roccia, utilizzando elementi ceramici, senza aggiunta di altri minerali o acqua. Si tratta di un concime nutriente e rivitalizzante che può essere utilizzato in agricoltura biologica e in biodinamica.   Litotamnio Il litotamnio è un prodotto di origine marina e di natura calcarea che si trova in commercio sotto forma di farina derivante dalla  macinazione molto fine di alghe rosse calcaree  della specie  Lithotamnium calcareum , presente nelle coste della Bretagna. Può essere utilizzato in agricoltura sia come fertilizzante che come fitostimolante o per la correzione del ph troppo acido; è un alleato validissimo per la prevenzione delle malattie fungine poiché funge da barriera naturale contro la penetrazione dei patogeni.

Scritto il 13-07-2023  /   Leggi

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Sai cosa fare in caso di zecche?

Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, crescono anche le occasioni di trascorrere tempo all’aria aperta; con esse, purtroppo, cresce la possibilità di venire a contatto con insetti e parassiti particolarmente pericolosi sia per la salute dell’uomo che per quella dei suoi amici a quattro zampe.   In questo articolo andremo ad approfondire gli aspetti legati agli attacchi da parte delle zecche , vista la vera e propria emergenza scoppiata nel nostro Paese, da qualche anno a questa parte, a causa delle elevate temperature raggiunte. Cercheremo soprattutto di chiarire in maniera pratica cosa fare se ci si accorge della presenza di una zecca e come rimuoverla step by step. Le zecche sono  artropodi  appartenenti al gruppo degli  ectoparassiti temporanei . Ciò significa che si tratta di parassiti che vivono sulla superficie corporea esterna del malcapitato ospite, ma che conducono la maggior parte della loro vita nell'ambiente circostante ed attaccano solo nel momento in cui devono nutrirsi di sangue.  Benché le zecche infestino soprattutto gli animali, l'uomo può rappresentare un ospite occasionale di questo parassita; l'interesse sanitario nei confronti di questi insetti è particolarmente elevato perché possono fungere da  vettori per patogeni  di varia natura. Attraverso il loro apparato buccale, infatti, le zecche possono trasmettere microorganismi o virus che possono dare origine a patologie anche gravi, quali ad esempio, la meningoencefalite da zecche, la malattia di Lyme o la rickettsiosi. Se ci si accorge della presenza di una zecca sul corpo del nostro cucciolo, ma anche se ad esserne vittima dovessimo essere noi in prima persona, è molto importante rimuoverla tempestivamente e con particolare accortezza: bisogna infatti evitare la rottura degli apparati boccale e digerente del parassita  e non lasciare che il rostro (una sorta di becco) di cui è dotato, che è penetrato nella pelle, resti al suo interno.   Come fare? Ecco tutti i passaggi:   ·   dopo aver individuato la zecca, disinfettare accuratamente la zona interessata; · procurarsi delle pinzette con punta fine (pulite e disinfettate) per afferrare l’insetto: la presa dovrà avvenire nel punto che si trova più vicino alla superficie cutanea dell'ospite (è possibile utilizzare pinzette che si hanno già in casa, pinzette con punta ricurva, oppure le apposite pinzette togli-zecche che si trovano in commercio); ·   il procedimento di rimozione dovrà avvenire in maniera  lenta e progressiva , esercitando una  leggera e delicata trazione verso l'esterno ; alcuni consigliano anche di far ruotare delicatamente il parassita (in senso antiorario) mentre si esercita la trazione verso l'esterno, ma senza forzare eccessivamente; ·   una volta estratto il parassita, disinfettare l'area interessata, quindi contattare il veterinario o il medico per informarlo dell'accaduto e avere consigli su come comportarsi; ·     se parti del parassita rimangono all'interno della cute, si può cercare di rimuoverle con l’aiuto della pinzetta; in caso di tentativi falliti, rivolgersi immediatamente al dottore.   Inoltre, sarà necessario prestare attenzione anche nel periodo successivo all'estrazione della zecca, in particolare all'eventuale comparsa di sintomi che potrebbero indicare l'avvenuta trasmissione di patogeni e l'insorgenza di malattie correlate a questi ultimi.   Resta dunque davvero molto importante la prevenzione: da Agrigarden sono disponibili diversi antiparassitari in grado di proteggere efficacemente i nostri cuccioli a quattro zampe. Vieni a trovarci in negozio, oppure visita la sezione Pet shop   sul nostro sito web!

Scritto il 15-06-2023  /   Leggi